Mappe mentali per uscire dal reticolo “vizioso”

€ 3.600,oo

Liberare il pensiero, creare libere associazioni per organizzare le idee.

Destinatari

durata: 3 giorni

Perchè partecipare

“Per ogni cosa c’è il suo momento”, recita il noto passo del Qoèlet. “C’è un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per trovare e un tempo per perdere, un tempo per tacere e un tempo per parlare” … e c’è quindi un tempo per lasciar andare libero il pensiero e un tempo per ricondurre e finalizzare. Solo che molto spesso, quando si tratta di lavoro e di pensieri “funzionali” il tempo della finalizzazione finisce sempre per incalzare e di punto in bianco il pensiero che prima viaggiava veloce sul binario delle libere associazioni sembra incontrollabile e fare quasi paura. Ed ecco che lo si interrompe! Le mappe mentali servono a questo, a giustificare, favorendolo, il pensiero libero perché, già nella concezione di chi le ha ideate (Buzan) favoriscono la memorizzazione e l’annotazione in chiave personale.

Descrizione

In che cosa consiste

Il percorso formativo ruota intorno all’uso delle mappe mentali che liberano e stimolano il potere dell’evocatività. Procedendo per associazioni mentali, consentono di inserire e ricombinare dinamicamente gli elementi, secondo una struttura gerarchico-associativa. L’obiettivo cognitivo è stimolare l’emisfero cerebrale destro, le cui funzioni supportano facoltà come la creatività, la memoria, la fantasia, l’intuizione.

risultati attesi

Chi allena il suo pensiero allo sviluppo di mappe mentali apprende uno strumento molto potente di elaborazione del pensiero e della creatività, un ausilio nell’orientamento personale e nella costituzione di gruppi di lavoro. Sarà in grado di dare nuovi ordini ai suoi pensieri concatenandoli e individuando flussi laterali utili a vedere una parola, una situazione, un problema, da molteplici punti di vista.

tecniche esplorate

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