Gestire conflitti e critiche

€ 2.400,oo

Trasformare le situazioni conflittuali ed i momenti di tensione in punti di forza.
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Descrizione

Destinatari

  • Chi, in qualunque area funzionale operi, vuole sviluppare la sua capacità di gestire situazioni conflittuali o momenti di tensione trasformandoli in spunti per l’apprendimento

Obiettivi

  • Identificare i meccanismi psicologici connessi alle critiche e i nodi da cui s’innescano circoli viziosi sterili e spesso inarrestabili
  • Proporre linee guida operative, chiare e semplici che, partendo da tali meccanismi psichici, consentano di attuare reali cambiamenti nella propria capacità di gestione costruttiva delle critiche

Le direzioni della critica

  • Le 3 direzioni della critica: autocritica, rivolgere critiche, ricevere critiche
  • Gli errori più frequenti e i circoli viziosi instaurati dalle critiche
  • Relazioni fra autostima e capacità di gestire la critica: ricerche e parametri statistici di riferimento
  • Differenze in relazione al sesso e all’età

Il conflitto come risorsa

Meccanismi psicologici coinvolti nella critica

  • I meccanismi psicologici alla base degli errori: dove siamo tutti uguali e dove ognuno è diverso
  • Il momento e il modo della critica: perché si rimanda, perché si generalizza, perché si fa finta di niente
  • Relazione fra tempi e probabilità di raggiungere l’obiettivo
  • Messaggi paradossali e assunzione di responsabilità
  • Spunti di riflessione dal mercato: insoddisfazione del cliente e reclamo
  • Parametri statistici per valutare le conseguenze dei diversi modi in cui è gestita l’insoddisfazione

Le tipologie di pensiero che favoriscono l’evoluzione

  • Pensare per blocchi e pensare per pelli Valori e organizzazione gerarchica dei valori
  • Valori e nodi concettuali
  • Identificazione dei valori guida in gioco

Il sistema premiante

  • Gli obiettivi: espliciti, impliciti, latenti
  • Ristrutturazioni e ampliamenti di campo
  • Priorità individuali, priorità condivise
  • Formulazione di critiche costruttive: la scelta dei tempi, il canale dell’emotività, “messaggio tu”, “messaggio io”, chiarificazione dell’obiettivo, esplicitazione delle conseguenze, le 5 fasi
  • Gestione assertiva della critica ricevuta: il meccanismo naturale, limiti e pericoli del circuito naturale, modifiche necessarie (e possibili) del circuito naturale, le 4 fasi

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